La RETE DEGLI INCONSCI, a differenza dei teorici registri akashici (dell’inconscio collettivo di Jung o dell’ottava coscienza buddhista), non è solo un contenitore in cui sono registrati tutti i pensieri e le azioni degli esseri viventi; ma essendo una rete di tipo neuronale informatica, corrisponde a un “livello superiore”, di interazioni complesse, delle singole menti umane, in analogia all’INTELLIGENZA COLLETTIVA di una colonia di singoli insetti sociali (api, formiche e termiti).
Sappiamo infatti che gli organismi biologici sono classificati, come intuirono i neuroscienziati Maturana e Varela, in tre tipi:
Organismi Autopoietici di primo tipo (batteri monocellulari, organismi autopoietici di secondo tipo (organismi biologici pluricellulari, uomo compreso), organismi autopoietici di terzo tipo (colonia di insetti sociali)
E in particolare per gli esseri umani:
Primo livello di complessità: le singole cellule biologiche.
Secondo livello di complessità: la mente umana (conscia ed inconscia).
Terzo livello di complessità: la “rete di tipo internet” di tutti gli inconsci degli uomini viventi, che comunicano “telepaticamente” tra di loro, ad insaputa della coscienza, e solo in alcune persone cosiddette sensitive, parte delle informazioni ricevute arrivano alla coscienza, specialmente in sogno, o in altri stati di alterata coscienza (come i medium in trance). Nasce, quindi, a livello inconscio come EMERGENZA DI LIVELLO SUPERIORE dall’interconnessione strutturale complessa di tutte le menti umane e dell’ambiente, con capacità di auto-organizzazione e cognizione, analogamente ai semplici organismi viventi.
Qualcosa, quindi, come una SUPERCOSCIENZA o “intelligenza collettiva di tutta l’umanità”, fatta di SOTTOINSIEMI di DIVERSI LIVELLI, analogamente alla “rete informatica internet”.
Ogni SOTTOINSIEME può riferirsi anche, ma non solo, a una religione, teosofia, culto esoterico, visione della realtà; ma non con confini determinati, ma variabili e flessibili, analogamente alla nascita e all’evoluzione di singoli gruppi Facebook (in cui entrano o escono gli iscritti).
Questo permette la nascita di qualcosa come “sogni collettivi“, o gruppi di “SuperIntelligenze inconsce collettive” che spingono poi gli uomini inconsapevoli, attraverso i rispettivi inconsci, ad interagire nella vita reale, dando luogo ai “sogni premonitori”, alle “profezie che si autoavverano” e ad ENTITÀ come, ma non solo, “demoni” (che possono “possedere mentalmente” i cosiddetti “indemoniati”, oggetto dei riti di liberazione degli esorcisti). E ognuna di queste “entità inconsce collettive”, che può manifestarsi nelle sedute spiritiche, può formarsi in base anche a una singola religione, teosofia o culto esoterico. O dar luogo alla credenza che ALIENI interagiscano con noi.
Essendo quindi solo dei progetti collettivi di gruppi di inconsci, possono sempre essere modificati, specialmente attraverso le preghiere o meditazioni collettive. Quindi il FUTURO non è stato scritto in modo immodificabile. Il DESTINO può essere cambiato.
I semplici registri akashici o l’inconscio collettivo di Jung, non potevano dar luogo, ovviamente, a questi fenomeni inconsci collettivi.
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Di questa realtà, ricevuta in sogno nel 1977, ho avuto conferma solo nel 2001, quando lessi l’articolo “La situazione” della rivista online “Scienza e Psicoanalisi”.
E questa la parte dell’articolo di nostro interesse:
Sovente, l’analizzato, durante le sedute successive a tale studio e alla visita dei luoghi dove ha passato la sua infanzia, l’adolescenza e anche la vita adulta, oppure durante la visita dei luoghi della sua filogenesi (gli insediamenti dove abitavano i suoi antenati) riporta in seduta fatti che se si usassero categorie usuali di spiegazione, potrebbero essere interpretati solo facendo ricorso ad un concetto ben opinabile: la telepatia.
Le associazioni di seduta, nel periodo che segue la visita, vertono sullo stupore che qualche parente completamente all’oscuro di tali procedure (la madre per esempio) abbia spontaneamente iniziato a parlare di fatti avvenuti in quella o quelle case, che i giorni precedenti, erano state l’oggetto della visita. La cosa ancora più interessante è che in quei giorni o in quella, o quelle settimane, si facciano sentire o vedere, in modo diretto o indiretto, (visite, telefono o altri mezzi di comunicazione) persone che in epoche diverse della vita del soggetto, erano state depositarie di traslazioni (transfert) che ripetevano rapporti con elementi (persone, fatti, etc.) accaduti durante il periodo in cui il soggetto viveva in quella determinante casa visitata.
Anche se sembra assolutamente irreale, il fenomeno ci porta a pensare che la raccolta dei dati rappresentazionali-affettivi che avviene durante la visita metta in moto processi energetici che tendono a far entrare nella forma ripetitiva, anche altri oggetti in quanto rapporti transferali esistenziali, che sono costretti (le motivazioni sociali sono spesso inconsistenti) ad interagire inconsciamente con la situazione creatasi durante la visita dei luoghi. 1
Per dirla in modo più chiaro, esiste una situazione omeostatica del sistema inconscio-preconscio-conscio che regola i rapporti tra gli elementi della forma, servendosi della continuità del vuoto. La visita dei luoghi che fa da resto diurno alle attività dell’inconscio, mette in moto processi che si specificano nel secondario e, per esempio, il signor o la signora tal dei tali, che in epoche successive sono entrati nella storia transferale del soggetto, come in una «piece» teatrale sono inconsciamente «scritturati» per partecipare alla vicenda esistenziale del soggetto stesso. E’ un fenomeno molto simile a quello per il quale un personaggio conosciuto o sconosciuto entra a fare parte della nostra vita onirica.
Certamente tutto questo discorso diventa follia se…..
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Ora, non teniamo conto della teoria psicoanalitica citata nell’articolo (che non ha nulla di scientifico), ma analizziamo SOLO I FATTI di cui sono testimoni gli psicoanalisti:
E’ come se nascessero dei SOGNI COLLETTIVI, o delle SUPERINTELLIGENZE COLLETTIVE, che spingano gli uomini inconsapevoli ad interaggire nella vita reale, dando luogo ai “sogni premonitori” o alle “profezie che si autoavverano”, che possono essere ricevuti in sogno (o in altri stati di alterata coscienza) da singole persone (che appunto fanno i sogni premonitori o che ricevano una profezia).