Dove vanno le anime secondo Rol?

Rol diceva che alla morte l’anima va a Dio, in un’altra dimensione, mentre lo spirito intelligente rimane nella nostra dimensione, in un qualcosa simile a un etere psichico (un inconscio collettivo di Jung, o una memoria AKASHICA induista, o Ottava Coscienza Buddhista, che da parte mia, fin dal 1977 ho chiamato RETE DEGLI INCONSCI, ricevuta in sogno).

E da parte mia non ho mai letto nei vangeli che possiamo comunicare con i morti.

Fatta questa premessa, dal Vangelo di San Giovanni, cap. 14, leggiamo:

12 In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. 13 Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
15 Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. 16 Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, 17 lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. 19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20 In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. 21 Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Mie deduzioni:

In analogia, alla visione di G. Rol sugli spiriti intelligenti individuali, lo SPIRITO SANTO, ovvero quello che Gesù Cristo chiama “IL GRANDE CONSOLATORE” era proprio “lo spirito intelligente di Gesù Cristo” che sarebbe rimasto, infatti, sempre con gli uomini.

Nella visione cristiana, in cui credo, però lo Spirito Santo agisce sulle COSCIENZE degli uomini indirizzandoli all’ALTRUISMO, come nel messaggio evangelico della “Parabola del Buon Samaritano” e non agisce direttamente sul mondo fisico, cosa che invece possono fare singolarmente gli uomini, soprattutto con le preghiere sincere e convinte, e specialmente se fatte in modo collettivo.

E per questo, credo fermamente nella potenza delle preghiere, specialmente se collettive, come da un mio articolo esplicativo del BLOG:

Efficazia preghiere e meditazioni collettive.

Pubblicato il gennaio 13, 2021

www.santegidio.org/immagini/news/30284/memoria-...

In un articolo precedente dell’8 Gennaio 2021, dal titolo L’effetto Isaia e la forza della Preghiera di massa, avevo già introdotto questo problema, rimandando a un articolo successivo l’approfondimento.

In quasi tutte le religioni e culti esoterici si trovano delle costanti, amche se le singole basi teologiche, mitologiche o filosofiche sono molto diverse tra di loro:

  1. PREGHIERE o MEDITAZIONI (anche collettive)
  2. RITI di vario genere, molto spesso con l’uso dell’ACQUA.
  3. LUOGHI SACRI
  4. OGGETTI SACRI

E sappiamo dallo studio della “Nascita dei culti e fenomenologia della religione” che:

Quando parliamo di “DIO” o di qualunque altre forma di entità soprannaturale, dobbiamo, però, essere consapevoli che è una “nozione” non molto precisa e Gerardus van der Leeuw, nel suo libro “Fenomenologia della Religione“, ci sottolinea che l’esperienza religiosa vissuta si riferisce a qualche cosa DI DIVERSO, CHE SORPRENDE, che esce dall’ordinario.
La credenza più antica è generata da osservazioni empiriche; e per la maggior parte dell’evoluzione della religione primitiva, dobbiamo sostituire all’immagine di Dio (concepita solo negli ultimi millenni), la semplice NOZIONE del diverso, dell’eterogeneo, dello straordinario.

Il soprannaturale, in qualunque sua forma, è dotato di Potenza (o Mana), e non è di natura fisica, ma si rivela nella forza fisica o in tutte le forze e capacità possedute dall’uomo. Ad esempio, un cacciatore primitivo si allontana dal suo accampamento in cerca di selvaggina, e lungo la strada trova un sasso “colorato” molto bello; lo raccoglie e decide di portarlo a casa. Per pura casualità e coincidenze, da quel momento ha degli episodi molto fortunati sia a caccia, sia al ritorno a casa con la moglie e sia in altri vari episodi. Il cacciatore si convince allora che il sasso che ha raccolto ha un potere (un Mana) che le procura fortuna: Cosi’ nascono i vari poteri soprannaturali che l’uomo attribuisce agli oggetti, alle montagne, laghi, astri, etc.

Quanto sopra ci deve far riflettere sul fatto che, sperimentalmente, l’uomo ha sempre attribuito alle preghiere e ai riti una POTENZA (o Mana); ovvero una loro efficacia.

La Teoria della RETE DEGLI INCONSCI può spiegare l’Effetto Isaia e la potenza delle preghiere e meditazioni collettive, visto che teorizza che tutti gli inconsci dei viventi si possono scambiare informazioni a livello inconscio, e di conseguenza influenzare gli inconsci altrui, indirizzandoli a compiere delle azioni, anzichè altre.

Per quanto mi riguarda, invece, non ritengo che le preghiere e le meditazioni singole e collettive possano avere influenza nei cataclismi naturali, che non dipendono dal libero arbitrio umano.

***

In questo modo, credo che, più realisticamente, si otterebbe:

L’effetto Isaia e la forza della Preghiera di massa

trattato nell’altro articolo dell’08 Gennaio 2021.

Informazioni su inconsci2

filosofo evoluzionista
Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento