Dopo che nel 2021, il premio Nobel per la fisica del 2021, Giorgio Parisi, ha pubblicato il suo ultimo libro “In un volo di storni. Le meraviglie dei sistemi complessi”; e il Prof. Tiziano Cantalupi ha pubblicato una sua recente pagina web che cito nel mio post, mi sono deciso a sottoporre a dibattito pubblico la mia teoria innovativa basata sull’entanglement e sui sistemi complessi.
Questo il link del post:
https://m.facebook.com/groups/48615882845/permalink/10162301414842846/
e questo il testo:
ENTANGLEMENT
A mio parere, come ho detto in un commento in un post di questo gruppo, l’entanglement, come tanti altri fenomeni prima inspiegabili, che si accettavano solo passivamente, rientra pienamente nei sistemi complessi, la nuova branca della fisica teorica, per cui nel 2021, il nostro fisico Giorgio Parisi ha preso il premio Nobel, per alcuni suoi aspetti.
La mia motivazione è che l’entanglement si perde progressivamente per la “decoerenza quantistica” per dispersione con l’ambiente, come avviene negli esperimenti di teletrasporto quantistico, come quello delle Canarie, e come è avvenuto nei primi tentativi di costruzione di computer quantistici, che devono essere abbastanza isolati e funzionare a temperature prossime allo zero assoluto.
Le interazioni complesse iniziali, a contatto con l’ambiente, vengono progressivamente ridotte per dispersione.
Per tale motivo la teoria dell’ordine implicato di David Bohm, presa come base dell’olismo scientifico occidentale (e mi riferisco in particolare all’enciclopedia olistica, opera interdisciplinare), non è realistica, tanto che gli olisti l’hanno sostituita, da qualche anno, con la ONENESS di Preparata e Del Giudice, basata sui campi quantistici. Teoria, a mio parere, non abbastanza dimostrata, e che, sempre a mio parere, fa rimanere l’olismo, al pari della metafisica, una travisazione della realtà.
Viceversa alcuni fenomeni, considerati, da sempre, mistici o paranormali, se non sono ovviamente delle truffe, si possono spiegare con i sistemi complessi.
E a titolo esemplificativo, posterò nei commenti (se questo mio post sarà approvato) il video dell”ultima intervista fatta al Prof. Emilio del Giudice, che se anche non fa riferimento ai sistemi complessi, negli ultimi minuti accenna alla possibilità che funzioni psicosomatiche della mente, in particolari soggetti, possano innescare auto-organizzazioni per emersione di interazioni proprie dei sistemi complessi. E una volta cessate queste attività psicosomatiche, cessano anche i fenomeni innescati.
Del resto questo non è lontano da questa pagina di Tiziano Cantalupi.
Da punto di vista puramente teorico, cosa ne pensate?
(la pagina del Prof. Tiziano Cantalupi)
http://www.almatu.it/fisica-quantistica.html
***
Di seguito i commenti più significativi:
Network of Unconscius (Rete degli Inconsci) 